Nel nostro quarto articolo relativo al decalogo per la prevenzione della parodontite parliamo dell’importanza della sigillatura dei denti per i bambini – e dei controlli periodici presso uno specialista.

È infatti fondamentale che la sigillatura dei denti venga realizzata in modo appropriato, sia in termini quantitativi che qualitativi. In questo senso, il dottor Francesco Martelli – fondatore di IMI-EDN – sottolinea nel video che abbiamo il piacere di condividere con voi l’importanza dell’utilizzo del microscopio operatorio.

Il microscopio operatorio in Odontoiatria rappresenta uno strumento d’eccellenza nell’analisi accurata della bocca del paziente, e assicura ai medici un’assoluta precisione nei trattamenti terapeutici: questo, nella pratica, significa anche una realizzazione a regola d’arte della sigillatura dei denti.

Come anche evidenziato dal dottor Martelli, è indispensabile che le sigillature non vengano posizionate al di sopra di una decalcificazione del dente, di un inizio di carie o di una carie conclamata. Questi casi possono verificarsi a causa di una visione non dettagliata dell’elemento dentale sul quale si va a intervenire.

Ma cos’è la sigillatura dei denti? 

Si tratta di una procedura odontoiatrica generalmente orientata alla prevenzione della carie nei denti, in particolare nei molari. Questi elementi dentali sono più esposti degli altri ai processi cariogeni perché presentano, in maniera del tutto naturale, solchi profondi e numerosi all’interno dei quali è più facile il deposito di placca e batteri.

Negli interventi di sigillatura dei denti, una speciale resina viene applicata sulla superficie masticatoria dei molari così da proteggere lo smalto dentale da eventuali carie future. In buona sostanza, la sigillatura dei denti è una modalità di prevenzione che, se ben realizzata, evita di doversi sottoporre alle otturazioni – classico metodo risolutivo per il problema delle carie.

Per funzionare al meglio, tuttavia, la sigillatura dei denti deve essere realizzata con estrema cura e attenzione, evitando non solo – come già accennato – di coprire eventuali inizi o residui di carie, ma anche apponendo sull’elemento dentale la corretta quantità di materiale, così da evitare pericolosi rialzi articolari che potrebbero portare al bruxismo.

Il bruxismo o serramento notturno dei denti 

Il bruxismo consiste, sostanzialmente, nel digrignamento dei denti in maniera involontaria e incoercibile, soprattutto durante la notte e il sonno. Questo tipo di serramento è dovuto alla contrazione della muscolatura masticatoria ed è considerato una parafunzione, ossia un movimento senza scopo finalizzato.

Le azioni di bruxismo, durante il sonno, durano indicativamente dai 5 ai 10 secondi e si ripetono più volte: una percentuale relativamente importante della popolazione, stimata tra il 5% a il 20%, soffre di questo genere di disturbo che, nei casi più gravi, può arrivare a provocare un rumore talmente fastidioso da svegliare il partner di letto. Al di là della predisposizione familiare notata in taluni casi, l’eziologia del bruxismo è anche legata a problemi d’occlusione dentaria.

Ascoltiamo a seguire l’opinione del dottor Martelli sull’importanza di una corretta sigillatura dei denti e conseguenti controlli periodici.