Avete mai sentito parlare di pericoronite? Si tratta di una malattia dentale che comporta l’infiammazione e l’infezione del tessuto gengivale attorno ai denti del giudizio. Questi ultimi, lo ricordiamo, rappresentano la serie di molari più interna all’arcata dentale superiore e inferiore, e si sviluppano generalmente nella tarda adolescenza o nella prima età adulta.

Possiamo dunque definire genericamente la pericoronite come una infiammazione acuta della gengiva che circonda un dente. Il paziente che soffre di questa patologia lamenta indolenzimento, dolore e gonfiore alla gengiva. In linea di massima, i casi di pericoronite si verificano quando il dente del giudizio colpito è solo parzialmente emerso, oppure lo ha fatto in maniera asimmetrica e sbilanciata rispetto agli altri elementi dentali presenti nella bocca.

La pericoronite provoca dolore alla regione posta nell’angolo della mandibola, e tale dolore tende ad aumentare con i normali movimenti di masticazione e di fonia. Non solo: la gengiva colpita da questa malattia dentale si presenta arrossata e gonfia, così infiammata da giungere a causare indolenzimento all’orecchio e al collo. Proprio nel collo può verificarsi anche un ingrossamento dei linfonodi e, nei casi più gravi di pericoronite, ci si trova di fronte persino a una componente purulenta: il pus fuoriesce in genere a seguito di normali operazioni di compressione.

Se la pericoronite non viene curata a dovere si trasforma nel classico ascesso dentale, ossia in un vero e proprio accumulo di batteri, plasma, globuli bianchi e pus nei tessuti attorno al dente – ossia nella gengiva, nella polpa del dente e persino nell’osso mandibolare.

Pericoronite: sintomi

Quali sono i sintomi più classici della pericoronite? In linea di massima, i segnali d’allarme che non dovreste assolutamente sottovalutare includono:

  • Dolore alla gengiva
  • Arrossamento inusuale
  • Gonfiore e sensazione di accumulo di liquido nel tessuto gengivale
  • Infezione
  • Presenza o fuoriuscita di pus
  • Gonfiore dei linfonodi del collo
  • Febbre
  • Difficoltà nell’apertura o nella chiusura della bocca
  • Difficoltà nella masticazione o nella fonazione

Nel momento in cui doveste trovarvi a sperimentare uno o più di questi sintomi, il nostro consiglio è quello di rivolgervi immediatamente al vostro odontoiatra di fiducia, che saprà effettuare una diagnosi corretta e proporvi la terapia più mirata per una pronta guarigione.

Pericoronite: rimedi

Come si cura la pericoronite? Possiamo dire che se la patologia è circoscritta e non particolarmente grave, ossia non provoca un dolore continuo e lancinante e un gonfiore diffuso alla parte colpita, il primo rimedio da non sottovalutare è una corretta e costante igiene orale – oltre che sciacqui con acqua salata e tiepida. Consigliamo anche di utilizzare uno spazzolino delicato, che non irriti ulteriormente le gengive già arrossate.

Nei casi più gravi, la pericoronite deve essere necessariamente curata secondo le indicazioni fornite dal dentista. Di norma, queste includono l’assunzione di antibiotici e di antidolorifici. In alternativa, quando lo specialista lo ritiene opportuno, si può intervenire con la chirurgia orale, andando a rimuovere il dente del giudizio direttamente responsabile dell’infezione. In questi casi, può essere necessario anche il consulto o addirittura l’intervento di un chirurgo maxillo-facciale, nonché l’utilizzo di procedure specifiche, chirurgiche o non chirurgiche (laser).