Torniamo oggi a parlare della parodontite, altrimenti conosciuta con il nome di piorrea – una delle più importanti patologie a carico di denti e gengive e di cui soffre all’incirca il 60% degli italiani.

Elencheremo a seguire, in modo semplice, pratico e veloce da recepire dieci punti cardine da non dimenticare mai quando si parla di malattia parodontale.

Parodontite: le cause

La prima cosa da dire sulla piorrea è che è una malattia causata da batteri anaerobi, ossia batteri che sopravvivono in assenza di ossigeno. Questi batteri sono normalmente tenuti sotto controllo dal nostro organismo, ma possono aumentare esponenzialmente se non curiamo in modo adeguato la nostra igiene orale, ossia se non laviamo a sufficienza i denti o se lo facciamo in modo scorretto. In sostanza, all’accumularsi della placca batterica si somma poi la formazione di tartaro. Questi due  accumuli rappresentano un alimento per i batteri, che riescono così a proliferare ed aggredire il parodonto. Ricordate che, nei casi più gravi, le parodontopatie provocano lesioni distruttive alle fibre del legamento parodontale e all’osso alveolare, e che esse portano nella fase terminale della malattia alla caduta dei denti. Proprio per questa ragione è fondamentale rivolgersi con tempestività ad uno specialista parodontologo.

I sintomi della piorrea

I sintomi a cui prestare particolare attenzione se si teme di soffrire di malattia parodontale includono un sanguinamento importante e continuo delle gengive, gonfiore e dolore, mobilità degli elementi dentali, alitosi, sensibilità diffusa la caldo e al freddo, abbassamento delle gengive, ripetuti ascessi gengivali, la presenza di pus tra gengiva e denti. Nessuno di questi sintomi deve essere mai sottovalutato.

La parodontite è contagiosa?

In considerazione del fatto che la parodontite è una malattia di origine batterica, essa può essere considerata contagiosa, in quanto i batteri possono colonizzare altre bocche. È inutile però precisare che non basta certamente un bacio per trasmetterla, ma che molto influisce la già citata assente o insufficiente igiene orale, una predisposizione genetica, il grado di efficacia del proprio sistema immunitario e la presenza di malattie sistemiche correlate come il diabete, patologie autoimmuni o sindromi da immunodeficienza, sia acquisite che congenite.

Piorrea e fumo

Non bisogna mai dimenticare che il fumo favorisce lo sviluppo della parodontite. Non solo: fumare sigari o sigarette oppure masticare tabacco rende questa patologia più aggressiva e difficile da curare, perché il tabagismo aumenta le probabilità di infiammazione cronica al cavo orale.

Le conseguenze della parodontite: non solo caduta dei denti

Oltre alla già citata caduta dei denti come conseguenza finale della parodontite, vanno ricordate anche le ripercussioni che questa patologia può avere a livello sistemico: esse includono la maggiore incidenza di endocarditi batteriche, di glomerulonefriti, di condizioni croniche come diabete, ictus e infezioni respiratorie, e il maggior rischio di interruzione spontanea di gravidanza o di nascita prematura.

Quante persone soffrono di piorrea nel mondo?

Secondo recenti dati diffusi dall’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, le persone che nel mondo soffrono di parodontite sono circa 750 milioni. Soltanto in Italia, 3 milioni di persone sono ormai giunti ad una fase avanzata di infiammazione del parodonto.

Prevenire la parodontite: cosa fare

Per prevenire lo sviluppo della piorrea, è importante prima di ogni altra cosa mantenere una corretta e costante igiene orale: lavarsi i denti dopo ogni pasto, utilizzare con attenzione lo spazzolino da denti, il filo interdentale e il collutorio è infatti fondamentale per “schermare” il nostro cavo orale dall’aggressione dei batteri anaerobi. Infine, non dimenticate di effettuare igieni professionali e   visite di controllo presso il vostro odontoiatra e, periodicamente, un test di screening della parodontite.

Piorrea e cibo

È importante alimentarsi con una dieta ricca di frutta e verdura fresca, preferibilmente cruda così da mantenere intatte le sostanze nutritive presenti negli alimenti. In particolare, i vegetali ricchi di vitamina C ci aiuteranno a mantenere in salute le nostre gengive. In ogni caso, evitate un eccesso di cibi raffinati, di zuccheri e di grassi!

Parodontite e impotenza

Lo sapevate che le infiammazioni gengivali gravi e continue possono provocare problemi di erezione? Un recente studio epidemiologico condotto dall’Università di Inonu, in Turchia, ha infatti rivelato una associazione tra parodontite e impotenza. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Sexual Medicine.

La parodontite si può curare?

La piorrea, che fino ad alcuni anni fa era considerata una patologia degenerativa senza possibilità di cura, può essere oggi curata in numerosi casi. L’utilizzo sistematico e combinato di laser e microscopio operatorio, in un protocollo risultato di oltre 30 anni di studio, permette di curare la parodontite non soltanto in modo definitivo, ma anche non invasivo e non doloroso, senza ricorrere alla chirurgia tradizionale e con risultati un tempo impensabili. I nuovi trattamenti con il laser permettono infatti l’eliminazione completa dei batteri patogeni annidati in aree normalmente non raggiungibili né dalla chirurgia, né dai farmaci.