Nel 90% dei casi, il problema dell’alitosi negli anziani si presenta a causa patologie del cavo orale o di un’igiene orale scorretta, mentre solo il 10% riguarda cause extraorali.
Causa n.1: protesi
Una delle prime cause di alitosi senile è la presenza di una protesi dentale non fissata adeguatamente, che può compromettere una corretta igiene orale e agevolare l’adesione dei batteri alle superfici dei tessuti parodontali, infiltrandosi negli spazi tra protesi e gengiva. Una sommaria e non corretta pulizia della dentiera e delle protesi fisse può comportare la formazione dei classici composti solforati maleodoranti, a seguito di una colonizzazione batterica in corrispondenza delle irregolarità delle superfici e negli anfratti.
Causa n.2: carie
Quando nella bocca sono presenti denti naturali, l’invecchiamento dei tessuti dentali li rende più vulnerabili e inclini ad essere attaccati da agenti patogeni: ecco perché spesso si possono riscontrare numerose carie dentarie nei soggetti anziani.
La carie determina l’erosione della superficie dentale, creando solchi in cui i batteri possono installarsi e prolificare, innescando il tipico meccanismo di produzione di composti solforati.
Causa n.3: alterazioni del pH salivare
In età senile non è raro riscontrare un’alterazione del pH salivare a seguito di situazioni patologiche generalizzate o di condizioni specificatamente orali. In ogni caso, l’alterazione del pH della saliva può determinare una maggiore produzione di corpi chetonici o una più facile replicazione batterica e micotica, che insieme possono contribuire a rendere maleodorante l’alito.
Causa n.4: gengiviti
È abbastanza frequente riscontrare nelle persone anziane gengiviti di una certa intensità, la maggior parte delle volte scatenate da un’eccessiva mobilità della protesi removibile, o di una protesi fissa non applicata in maniera corretta.
Il continuo sfregamento meccanico delle superfici protesiche sulle delicate mucose gengivali scatena un processo infiammatorio di entità variabile che può infine causare lesioni. È in corrispondenza di queste ferite della gengiva che i batteri anaerobici si installano, dando origine al processo di produzione di composti volatili a base di zolfo, responsabili dell’alitosi senile.
Causa n.5: piorrea
La piorrea è una patologia infiammatoria della gengiva e del parodonto causata da batteri che, se non curata, può comportare la perdita di uno o più elementi dentali per il progressivo riassorbimento dei tessuti ossei e gengivali. Questa condizione, magari rimasta latente durante la giovinezza, tende ad acutizzarsi con l’età, comportando una conseguente infezione che predispone alla produzione dei composti volatili tipici dell’alitosi.
Causa n.6: farmaci
Molti anziani sono spesso soggetti a terapie specifiche che comportano l’assunzione giornaliera di farmaci. Alcuni tra essi risultano essere la causa dell’alitosi senile perché responsabili di una riduzione della salivazione, con conseguente secchezza delle fauci e ridotta produzione di saliva da parte delle ghiandole salivari. I farmaci implicati in tale meccanismo sono gli antidepressivi, gli ansiolitici, i diuretici e gli antipertensivi, ma anche farmaci di uso comune come gli antistaminici.
Causa n.7: tonsilliti
Le tonsilliti sono stati infiammatori che affliggono comunemente gli anziani, poiché queste ghiandole diventano delle vere e proprie stazioni che pullulano di batteri. Questi batteri che si installano nelle tonsille sfruttano le proteine contenute nella saliva e nei residui alimentari riproducendo maleodoranti composti solforati, causa di alitosi.
Causa n.8: otturazioni dentali danneggiate o scheggiate
In caso di otturazioni dentali usurate o scheggiate perché vecchie, i residui di cibo possono infiltrarsi al di sotto di esse, innescando una condizione adatta all’insediamento batterico e alla conseguente produzione di composti volatili solforati.
Causa n.9: malattie sistemiche
Esistono anche cause extraorali che possono provocare alitosi negli anziani, come patologie sistemiche che interferiscono con il normale odore dell’alito. Tra di esse si riscontrano principalmente il diabete mellito, epatopatie gravi e insufficienza renale cronica che, a causa dello scompenso metabolico, generano composti maleodoranti, liberando i cattivi odori attraverso il respiro e l’alito. È importante ricordare che molte patologie sistemiche sono anche correlate con la malattia parodontale, e che quest’ultima ha, tra i propri sintomi tipici, proprio l’alitosi.
Causa n.10: disidratazione
Non di rado gli anziani tendono a bere ed idratarsi meno, perché subentrano problemi nella regolazione della fame e della sete. Questo processo innesca una forma di disidratazione che riduce anche la produzione di saliva, motivo che innesca l’alitosi.