Le gengive infiammate sono un disturbo fastidioso che può colpire chiunque. Ma quali sono le cause e quali i rimedi a questo stato infiammatorio dei tessuti molli del cavo orale?

L’infiammazione gengivale o gengivite rappresenta uno dei più comuni e diffusi problemi della salute del cavo orale e incide su una percentuale variabile tra il 50% e il 70% dei disturbi della bocca. In genere, la principale causa delle gengive infiammate risiede nella presenza e nell’accumulo di placca e tartaro: va quindi ricercata in una scarsa, insufficiente o inadeguata igiene orale. Ricordiamo infatti che i batteri presenti nel cibo che consumiamo quotidianamente devono essere rimossi con tempestività dopo i pasti, così da non accumularsi sul margine gengivale e provocare dolorose infiammazioni.

Vi sono tuttavia altre cause della gengivite: l’utilizzo di alcuni farmaci che possono generare gonfiore e sensibilità, le variazioni ormonali tipiche della gravidanza, il fumo, i problemi cardiovascolari o il diabete, le infezioni virali e persino quelle micotiche (funghi). Anche alcune carenze vitaminiche possono portare ad una infiammazione delle gengive: quella da vitamina C, ad esempio, ma anche quella da Niacina.

Ricordiamo infine di non sottovalutare mai la gengivite, soprattutto se ricorrente e particolarmente dolorosa, poiché quasi sempre rappresenta la fase iniziale della parodontite – grave patologia conosciuta anche con il nome di piorrea.

Quali sono i sintomi della gengivite?

Le gengive infiammate possono portare a sintomi assai diversi. Nel caso di gengiviti semplici, si noteranno un modesto sanguinamento durante la pulizia dei denti e un arrossamento della parte. Nei casi di infiammazione gengivale più grave, invece, a questi sintomi andranno sommati il gonfiore, l’alitosi, il dolore, il sanguinamento e persino la mobilità dei denti. Più raramente il paziente può sperimentare un ingrossamento dei linfonodi e febbre.

Come prevenire l’infiammazione alle gengive?

Prevenire le gengiviti è più semplice e immediato di quanto sembri: ricordate sempre che i vostri principali alleati sono lo spazzolino da denti, il dentifricio, il filo interdentale e il collutorio. Una corretta igiene orale è infatti la base che permette alla bocca di rimanere sana: l’igiene domiciliare quotidiana, eseguita dopo ogni pasto e possibilmente entro trenta minuti dalla fine di esso, vi permetterà di eliminare i detriti  di cibo ed il conseguente  accumulo di  placca e batteri ad essa collegati.

Infine, ricordate di sottoporvi a una seduta di igiene professionale almeno due volte all’anno, così da rimuovere con costanza gli accumuli di placca e tartaro spesso irraggiungibili con lo spazzolino da denti.

Gengive infiammate: rimedi

Per quanto riguarda i rimedi all’infiammazione gengivale, la prima cosa da fare è utilizzare uno spazzolino da denti con setole morbide, così da non irritare ulteriormente una superficie dolente e gonfia. Ricordate di lavarvi i denti (e dunque anche le gengive e la lingua) dopo ogni pasto, così da non perpetuare l’accumulo di batteri nel cavo orale.

Il vostro odontoiatra o farmacista di fiducia potrà inoltre consigliarvi un collutorio ad azione disinfettante e antisettica, di solito a base di clorexidina, così da aiutarvi a combattere il dolore. L’infiammazione alle gengive può essere gestita anche con i classici FANS da banco, ossia gli antinfiammatori non steroidei.

Evitate di fumare, se avete le gengive infiammate, così come di irritarle ulteriormente con sostanze come il caffè, il cioccolato, o con alimenti “impegnativi” da masticare.

Se il disturbo non dovesse migliorare dopo alcuni giorni di trattamento domiciliare, il nostro consiglio è di recarvi al più presto dal vostro odontoiatra, che saprà illustrarvi in dettaglio le cause della gengivite e intervenire con la terapia mirata più corretta.