Il carcinoma orale è conosciuto anche con il nome di tumore della bocca. Si tratta di una tipologia di tumore che, per il 90% e oltre, è originato dalle cellule epiteliali squamose.

Di norma, è opportuno guardare con sospetto alla presenza, sulle mucose del cavo orale, di tumefazioni persistenti o di macchie bianco-rossastre che tendono a non svanire. Un altro campanello di allarme può essere una ferita che pare impossibile rimarginare. Tutti questi sintomi possono indicare una lesione pre-tumorale o addirittura tumorale del cavo orale.

Per il capitolo conclusivo del nostro decalogo sulla salute della bocca parliamo oggi, come avrete certamente capito, dell’importanza di viste periodiche presso il medico dentista di fiducia al fine di prevenire l’insorgere del carcinoma orale. In chiusura di articolo, il dottor Francesco Martelli, CEO delle cliniche EDN specializzate nella cura alla parodontite (piorrea), ci spiegherà la vitale importanza di una diagnosi precoce del tumore del cavo orale attraverso semplici visite periodiche dall’odontoiatra, come anche l’apertura a nuove tecnologie di ultima generazione, come le biopsie liquide.

È importante stabilire fin da subito che il carcinoma orale equivale all’1% circa dei tumori maligni, e che pertanto una semplice biopsia – se eseguita con tempestività – può permettere di intercettare la lesione nella sua fase pre-cancerosa, intervenendo con puntualità e metodo per risolverla.

Carcinoma orale: i sintomi

Il carcinoma orale presenta sintomi che possono essere considerati vaghi e ambigui. In linea di massima, possiamo asserire che qualunque dolore alla bocca, qualunque ferita incapace di rimarginarsi o qualunque gonfiore persistente deve assolutamente essere esaminato con attenzione da un medico.

Altri sintomi che possono essere ricondotti al tumore della bocca comprendono:

  • Rigonfiamenti sulla cute oppure all’interno della bocca
  • Perdite di sangue insolite
  • Cambiamenti nel tono di voce
  • Difficoltà nel parlare
  • Difficoltà di masticazione/dolore nella masticazione
  • Difficoltà e dolore durante la deglutizione
  • Caduta degli elementi dentali
  • Comparsa di chiazze bianco-rossastre all’interno della bocca
  • Difficoltà a inserire o tenere la dentiera

Come si cura il tumore della bocca

Il carcinoma orale si cura generalmente con l’asportazione chirurgica sia del tumore che dei linfonodi circostanti. In base ai consigli del medico, un’altra terapia adiuvante da affiancare alla terapia chirurgica, è la brachiterapia, una particolare tipologia di radioterapia. L’asportazione del tumore della bocca può comportare anche autotrapianti, sia di pelle, che di muscolo, che di osso.

Successivamente alla rimozione e se necessario, il paziente procede a una rieducazione alla fonazione e alla deglutizione, con il supporto di professionisti dedicati (logopedisti).

Carcinoma orale: prevenzione

Oltre alle già citate visite di controllo presso il vostro specialista odontoiatra o parodontologo, è necessario prevenire questo tipo di tumore attraverso accorgimenti nella vita di tutti i giorni:

  • Evitare il consumo di alcol
  • Evitare di fumare
  • Evitare di masticare tabacco
  • Mantenere la bocca in uno stato di buona igiene orale
  • Posizionare correttamente le protesi dentarie

Ascoltiamo ora l’opinione del dottor Francesco Martelli in merito alla prevenzione del carcinoma orale e all’importanza della ricerca scientifica sulla biopsia liquida, che potrebbe rappresentare il futuro della prevenzione del carcinoma orale.