Con il termine alitosi si identifica il cattivo odore emesso durante la respirazione e la fonazione.

L’alito cattivo colpisce un elevato numero di persone, senza distinzione, e genera principalmente un handicap sociale e psicologico. Chi si accorge di avere un alito cattivo è in imbarazzo quando si trova in prossimità di altre persone, così come chi è vicino non osa dire nulla all’interessato.

Le cause dell’alitosi sono numerose e possono dipendere anche da problemi di salute del cavo orale:

  • gengiviti, perimplantiti, parodontiti,
  • patina linguale e alterazioni anatomiche della lingua,
  • carie e pulpiti,
  • xerostomia,
  • cattiva igiene orale,
  • alterazione della mucosa.

Bisogna ricordare che l’alito cattivo può essere uno dei primi sintomi di parodontite (malattia parodontale causata dall’infezione polimicrobica del parodonto), per cui è necessario intervenire in tempo per non rischiare che l’infezione degeneri e causi la perdita dei denti.

L’alitosi può svilupparsi anche per cause extra orali, come l’assunzione di cibi alitogeni o farmaci, il fumo e cause legate alla salute dell’organismo in generale:

  • malattie otorinolaringoiatriche,
  • malattie gastrointestinali (ernia iatale, infezioni da helicobacter pylori),
  • diabete mellito,
  • malattie epatiche e renali,
  • malattie metaboliche e sistemiche,
  • malattie bronchiali e polmonari.

Il trattamento dell’alitosi

Per trattare correttamente l’alitosi è necessario anzitutto interpellare uno specialista per una corretta diagnosi. Una volta definite le cause dell’alito cattivo, si interverrà con il trattamento più corretto al caso.

Se il cattivo odore è dato dalla carica batterica presente all’interno del cavo orale, è possibile intervenire velocemente su placca e tartaro con un’igiene orale accurata (meglio se eseguita col microscopio operatorio che permette di detergere le tasche parodontali in profondità), bloccando così lo sviluppo di gengiviti e parodontiti.

Una buona igiene orale domiciliare, con l’uso corretto di strumenti quali il filo interdentale, il pulisci lingua e collutori antimicrobici, è fondamentale per prevenire lo sviluppo dell’alitosi e di problematiche serie come la parodontite, ma, per un’efficace prevenzione della salute orale, queste buone abitudini vanno sempre accompagnate a sedute periodiche di igiene professionale.