Le attuali conoscenze scientifiche permettono di determinare il fattore di rischio della parodontite attraverso specifici test genetici. Questo genere di analisi offre la possibilità di esplorare in modo più approfondito le cause di una patologia assai diffusa e sottovalutata come è la piorrea.

Oltre a questi, fondamentali nella fase diagnostica, risultano i test microbiologici, che stabiliscono in maniera qualitativa e quantitativa i batteri presenti nel cavo orale che portano allo sviluppo di gengiviti e piorrea.

È questo l’argomento che affronteremo oggi, nel nostro decalogo per la prevenzione della malattia parodontale, sempre corredato – in chiusura – da un video che vede protagonista il nostro dottor Francesco Martelli, CEO di EDN e autore dello studio su Perioblast™, il nuovo approccio diagnostico per la cura della piorrea.

Nella formulazione del corretto protocollo terapeutico per la cura della parodontite (ma anche della perimplantite), è possibile prevedere una o più analisi microbiologiche condotte con la tecnica Real Time-PCR. Attraverso questi test viene individuata la popolazione batterica presente nella bocca del paziente, sia in termini di qualità che di quantità: un risultato di grande importanza, ottenuto con una tecnica assai precisa e specifica, che si rivela fondamentale per pianificare un’adeguata e personalizzata terapia laser per la cura della piorrea.

Non solo: l’esame genetico per determinare il rischio di parodontite controlla i polimorfismi associati alla patologia, e quindi, di fatto, è in grado di valutare la probabilità che il paziente ha di sviluppare la piorrea. Questo test genetico stabilisce anche il fattore di rischio di osteoporosi, che condivide con la parodontite una alterazione del recettore della vitamina D.

Vale anche la pena specificare che i test genetici e microbiologici che determinano il rischio di parodontite sono assolutamente indolori per il paziente!

Rischio ereditario di parodontite

In buona sostanza, possiamo certamente affermare che la costituzione genetica di un paziente può influire notevolmente sulla probabilità di sviluppare la piorrea, poiché la probabilità di sviluppare questa patologia è legata al funzionamento del sistema immunitario, che viene ereditato dal corredo genetico dei genitori. Quando si ha un rischio ereditario, la possibilità di contrarre la malattia parodontale si alza notevolmente. E poiché la piorrea è una malattia che può provocare un grande disagio fisico e psicologico in chi ne soffre, e che – nei casi più gravi – si conclude con la perdita degli elementi dentali colpiti, i test genetici sono oggi una componente fondamentale per delineare una terapia di prevenzione per la parodontite che sia realmente adeguata. E’ molto importante, al fine di conservare una corretta salute del cavo orale, che chi ha genitori o parenti colpiti da questa malattia si sottoponga il prima possibile al test di rischio parodontale ed a periodiche visite dal dentista, in modo da mettere in atto un’adeguata prevenzione che scongiuri il rischio di perdere i denti.

Volete sapere di più sull’importanza degli approfondimenti diagnostici nella terapia paroodontale? Qui troverete la descrizione di tutte le fasi diagnostiche della terapia parodontale.

Ascoltiamo di seguito l’opinione del dottor Francesco Martelli sull’importanza dei test genetici e batteriologici nella definizione del rischio di malattia parodontale e osteoporosi.