Quanti dolori provocati dalle carie dentali ci hanno tenuto svegli di notte e rovinato le giornate. E quante volte abbiamo visto i denti ammalarsi, deteriorarsi e diventare neri.

Il dentista fa la sua diagnosi: carie dentali.

Cosa sono le carie dentali?

La carie dentale è una vera e propria malattia provocata dalla presenza di batteri che attaccano i tessuti del dente, distruggendoli in un lento e irreversibile processo.

Questi microorganismi invisibili all’occhio umano popolano il cavo orale causando infezioni che provocano la corrosione di smalto e dentina fino alla distruzione completa del dente colpito.

Il dentista è in grado di rilevare immediatamente la presenza di carie dentali: gli è sufficiente una semplice visita ed, eventualmente, un esame radiologico. Il dente o i denti colpiti appaiono danneggiati e presentano una cavità sulla superficie e un colore scuro sul fondo. La consistenza è simile al cartone bagnato: questo determina la diagnosi di infezione batterica da Streptococcus Mutans, che provoca la carie e la conseguente distruzione dei tessuti duri.

La presenza di macchie nere sullo smalto non significa tuttavia che sia per forza in atto un attacco batterico infettivo: potrebbe trattarsi semplicemente di pigmentazione dello smalto dentale dovuta al consumo di alcune bevande, alimenti o tabacco. In questo caso il colore bruno o giallino della parte superficiale scomparirà con una pulizia approfondita e una seduta di airflow.

Anche la presenza di un piccolo forellino nello smalto non sempre è segno inequivocabile di carie: potrebbe invece essere una lieve demineralizzazione. In questo caso il processo non va comunque sottovalutato, in quanto apre la strada ai batteri ed espone la zona al rischio di carie dentali.

Cosa succede se si trascura la carie dentale?

La carie dentale è una malattia infettiva e come tale va curata. Trascurarla significa permettere allo Streptococus Mutans responsabile dell’infezione di svilupparsi, distruggendo completamente il dente colpito e contagiando i denti vicini.

L’infezione si propaga in seguito ai tessuti gengivali, provocando ascessi e infiammazione del nervo sottostante col rischio correlato di disturbi all’orecchio ed emicranie.

Un’infezione non è mai da sottovalutare, di qualsiasi genere essa sia. Quando si tratta del cavo orale, si tende spesso a prendere la situazione sottogamba, rimandando la cura della carie fino a giungere al punto di non ritorno, ossia alla perdita del dente o dei denti interessati.

Come prevenire la carie?

La prima e più importante prevenzione della carie dentale si basa su una corretta e minuziosa pulizia del cavo orale. Questa deve avvenire durante le normali operazioni di igiene personale, da svolgersi dopo ogni pasto e in particolar modo prima di coricarsi per la notte.

Durante il sonno la salivazione si azzera e i batteri hanno via libera per prolificare e procedere al danneggiamento dei tessuti duri dentali (smalto e dentina).

È poi indispensabile che una pulizia dentale profonda venga effettuata – preferibilmente ogni trimestre – dall’igienista dentale, e che il medico dentista effettui regolarmente visite di controllo per accertare il buono stato di salute della bocca. La diagnosi precoce permette di curare ed eliminare l’eventuale presenza di carie prima che si sviluppino e intacchino lo smalto.

Anche l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo delle carie: l’abuso di zuccheri sia sotto forma di dolci, caramelle, bibite zuccherate, ma anche i carboidrati della pasta e del riso, contribuiscono a formare un ambiente favorevole allo sviluppo dei batteri nel cavo orale.

Ciò non significa che sia necessario rinunciare a questo genere di alimenti ma soltanto che non bisogna abusarne, e che una pulizia approfondita dei denti dopo aver ingerito zuccheri resta una buona abitudine per prevenire la carie dentale.

Se gli zuccheri sono dannosi, al contrario, masticare carote, sedano crudo e mele aiuta nella pulizia dei denti così anche l’utilizzo di chewing gum senza zucchero, che stimolano la salivazione e contrastano la formazione batterica.

Il miglior modo per prevenire la carie dentale resta sempre e comunque un’attenta pulizia dentale e la periodica visita di controllo dal Medico Dentista.