Cos’è la devitalizzazione di un dente e a cosa serve? In quali casi è necessaria? In questo breve articolo cercheremo di illustrare l’argomento in modo semplice e immediato, così che sia subito comprensibile. Per qualunque informazione dettagliata, vi consigliamo invece come sempre di richiedere un consulto presso il vostro odontoiatra di fiducia.

La devitalizzazione (o endodonzia) è un vero e proprio intervento chirurgico odontoiatrico finalizzato alla salvaguardia di denti considerati gravemente compromessi. In genere, la devitalizzazione è relativa a elementi dentari fortemente danneggiati da carie profonde o da traumi severi. In ogni caso, la devitalizzazione di un dente viene effettuata quando si verifica un danno irreversibile alla polpa dentale.

Il trattamento di devitalizzazione di un dente si compone di tre processi:

  1. La polpa dentale infetta viene rimossa completamente
  2. I canali ripuliti e sanificati vengono poi riempiti con un amalgama speciale composto generalmente da un materiale biocompatibile
  3. Il dente devitalizzato viene ricostruito (se necessario)

Devitalizzare un dente spesso significa evitarne l’estrazione e quindi, in qualche modo, salvare l’elemento dentale originario.

La devitalizzazione di un dente fa male?

Molti pazienti vivono ancora con ansia il processo di devitalizzazione di un dente, perché convinti che sarà estremamente doloroso. Tuttavia, seppure questa operazione sia in effetti un vero e proprio intervento chirurgico, va detto che le moderne tecnologie e gli attuali metodi anestesiologici permettono di annullare completamente il dolore.

Di solito, l’intervento viene effettuato in due diverse sedute dentistiche ed è preceduto da un’attenta analisi preliminare e da una radiografia e d una cone beam 3d dell’elemento dentale sul quale è necessario intervenire.

La devitalizzazione di un dente non è dolorosa poiché, immediatamente prima di intervenire chirurgicamente, il vostro odontoiatra vi sottoporrà a una efficace anestesia locale.

Sul dente da devitalizzare verrà poi posizionato un piccolo fazzoletto di lattice, chiamato “diga”, che protegge gli altri elementi dentali da frammenti di dentina e scorie che potrebbero prodursi nel corso del processo.

A questo punto prende il via l’intervento vero e proprio con la foratura della corona del dente in modo da permettere il raggiungimento della polpa dentale danneggiata. Questa viene rimossa assieme ad eventuali residui batterici presenti e l’intero canale radicolare è poi sottoposto a un’attenta disinfezione.

Perché l’endodonzia risulti efficace ed il paziente non continui ad avere stimoli fastidiosi sul dente trattato è importante che tutti i canali del dente vengano meticolosamente e perfettamente ripuliti. IN questa fase risultano di particolare aiuto strumenti di ingrandimento (come il microscopio operatorio) e l’effetto battericida dei moderni laser odontoiatrici.

Il canale radicolare, finalmente risanato dall’infezione, viene riempito con una resina naturale mescolata a cemento adesivo e il dente viene infine sigillato con un’apposita otturazione temporanea, così da impedire l’accesso ai batteri. Successivamente alla devitalizzazione e in caso di necessità il dente operato può venire ricostruito o incapsulato – così da minimizzare il rischio di fratture.

Devitalizzazione: rischi e vantaggi

Quali sono i vantaggi e i rischi di una devitalizzazione? Per quanto riguarda i rischi, essi sono sempre da tenere in considerazione nel caso di qualunque intervento chirurgico. Possiamo elencarli come segue:

  • Ipersensibilità localizzata al dente devitalizzato
  • Caduta del dente devitalizzato (nel caso in cui la devitalizzazione non sia effettuata da professionisti esperti)
  • Alternazione della naturale cromia dell’elemento dentario
  • Necessità di estrazione del dente nel caso di devitalizzazione mal realizzata

È facile comprendere come tutti questi rischi siano connessi ad un trattamente endodontico non perfettamente realizzato e siano facilmente evitabili nel momento in cui il paziente si affida con fiducia a uno specialista in endodonzia, ossia a un odontoiatra specializzato nel trattamento dei tessuti interni del dente, alle loro problematiche e terapie.

Per quanto riguarda infine i vantaggi di sottoporsi a una devitalizzazione nel caso di un dente fortemente danneggiato da carie profonde o traumi, essi sono innumerevoli:

  • L’intervento chirurgico è, contrariamente al credere comune, pressoché indolore
  • L’infezione al dente viene definitivamente debellata
  • Il dolore all’elemento dentale colpito sparisce
  • Il dente originario viene salvato